Condivisione “solidale” della Parola di Dio nella Domenica I Q (Dt 26,4-10; Sal 90/91, 1-2.10-15; Rm 10,8-13; Mt 4,4; Lc , 1-13). Una sentesi per il mio vivere cristiano – N° 4.
L’Evento portante della vita del Popolo d’Israele è stato la liberazione dalla schiavitù vissuta in Egitto. E’ la notte della sua Pasqua che viene celebrata ogni anno secondo la raccomandazione di Mosè (cfr. Dt 26, 4-10).
Per me cristiano l’Evento fondante della mia fede e di tutta la mia vita cristiana è la Pasqua del Signore Gesù: la Sua Passione, la Sua Morte e la Sua Risurrezione (cfr. Rm 10, 8-13). E’ l’Evento della Salvezza che viene celebrato ogni anno nella Pasqua ma anche ogni giorno nella Santa Messa, memoriale del Sacrificio del Signore che aveva ordinato: “Fate questo in memoria di me” (1Co 10, 31).
Nella Quaresima mi preparo con Cristo, a celebrare la Solennità della Pasqua! La preparazione consiste ad essere unito a Cristo per vivere con speranza il dono della Sua Misericordia e, con Lui, vincere le tentazioni del Maligno.
Gesù nel deserto fu tentato, come egli fu tentato tutta la vita. Il deserto rappresenta lo stato di bisogno che espone alla debolezza umana dinanzi alle tentazioni. È anche luogo di meditazione spirituale e di riflessione per prendere decisioni importanti.
Quando si è nel bisogno, diventa più facile soccombere a tentazioni. Ma Gesù, forte dallo Spirito Santo che non l’ha mai abbandonato, ha detto seccamente “no” alle insidie del Maligno, il Diavolo, il Divisore, che voleva minare la Comunione del Figlio di Dio col Padre. E’ insidioso il “se sei tu” delle tentazioni del Diavolo che voleva seminare il “dubbio”, come fu nel caso della tentazione fatta ad Adamo ed Eva! (cfr Gn 3, 1-5).
Al “NO” deciso di Gesù, “il Diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato”. Il momento fissato, è la Passione di Gesù, quando il Diavolo era tornato nella voce di coloro che dicevano: “Se sei tu il Cristo, il Messia e il Figlio di Dio, scendi dalla Croce e cosi Ti crediamo” (Cfr. Mt 27, 38-56)! Gesù ha sconfitto il Maligno con il “SI”TOTALE alla VOLONTA‘ del Padre, il SI-AMORE per la mia Liberazione dal Maligno e per la mia Salvezza.
Gesù mi ha indicato ciò che occorre per vivere bene la Quaresima e sconfiggere il Maligno, restando in comunione d’Amore con Lui: carità, preghiera e digiuno per rimanere “sveglio” nel deserto di questo mondo con le sue tentazioni riguardo agli “averi”(pane), al potere e alla vanagloria con le conseguenti passioni.
Infatti il Diavolo viene smascherato da Gesù su tre punti: – il denaro, – la celebrità, e, – la sicurezza della vita. Le risposte di Gesù sono chiare: – “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma da ogni parola che esce dalla sua bocca“, – “Solo al Signore tuo Dio ti prostrerai, Lui solo adorerai“,- “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo“.
La mia Chiesa Cattolica Romana mi ricorda che mi possono aiutare a rimanere sveglio le opere di Misericordia spirituale ( – consigliare i dubbiosi, – insegnare agli ignoranti, – ammonire i peccatori, – consolare gli afflitti, – perdonare le offese, – sopportare pazientemente le persone moleste, – pregare Dio per i vivi e per i morti). Lo possono anche le opere di Misericordia corporale ( – Dar da mangiare agli affamati, – dar da bere agli assetati, – alloggiare i pellegrini, – visitare gli infermi, – visitare i carcerati, – seppellire i morti).
Il Diavolo conosceva bene la Sacra Scrittura ma la interpretava male per il suo tornaconto. Gesù, Parola di Dio incarnata, conosceva bene la Sacra Scrittura e ne dava una giusta interpretazione per la Salvezza dell’Umanità.
Vorrei nutrire la mia fede con l’ascolto della Parola di Dio, per conoscere di più il Cristo e sapere rispondere con un “no deciso” alle tentazioni del Diavolo. La Via Crucis mi purifichi e mi dia una speranza forte sopratutto in quest‘anno giubilare della Speranza!
“La croce è come il tocco dell’amore eterno sulle ferite più dolorose dell’esistenza terrena dell’uomo (San Giovanni Paolo II):
“La croix est comme le toucher de l’amour éternel sur les blessures les plus douloureuses de l’existence terrestre de l’homme” (Saint Jean-Paul II, Une pensée par jour, Médiaspaul, Montréal, 2009, p. 26).
Sac. Faustin K. M.
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