Il culto della Madonna della Salute
{mosimage} Il culto della Madonna della Salute è universale. Su internet abbiamo trovato decine di pagine di chiese e santuari, dedicati al titolo di questa Madonna, sparsi in tutto il mondo.
Probabilmente il culto più solenne è quello che si celebra a Venezia il 21 novembre. Cominciò nel 1630 in occasione di una grande pestilenza che decimò la popolazione della città lagunare.
Fra tutte le feste veneziane la Festa della Madonna della Salute è sicuramente quella più veneziana. Quando scoppiò la peste che divorò ben 50.000 persone su una popolazione di 150.000 che ne contava allora la città, i veneziani con in testa il Patriarca , il Senato e tutti i sopravvissuti organizzarono una processione girando incessantemente per tre giorni e tre notti nella Piazza San Marco.
Poi fecero la solenne promessa di erigere una grande Chiesa se la peste cessava di fare vittime. Sorse così una splendida Chiesa lungo il Canal Grande e tutti gli anni il 21 novembre una marea di folla si riversa nel santuario per pregare la Madonna. Ed è festa grande con tante bancarelle di dolci e prodotti artigianali.
Per chi ama la gita fuori porta, potremo consigliare una visita al Santuario della Madonna della Salute di Valentano, una cittadina a pochi chilometri da Roma Le origini di questo Santuario sono molto lontane risalendo alla metà del XV secolo quando un capo brigante eresse una rozza cappella. Nel 1506 alcuni religiosi dell’ordine di Sant’Agostino presero possesso di quel semplice romitaggio ed edificarono una Chiesa con un altare dedicato alla Madonna della Salute. Ogni qualvolta si profilava una sciagura la popolazione del paese correva ad implorare l’aiuto della Madonna. Così fu nella carestia del 1807, nella epidemia di peste del 1831 e nelle guerre del 1914 e 1940. A Valentano, fra l’altro, c’è una magnifica Rocca che i Farnesi trasformarono in palazzo di famiglia con sale affrescate e con preziosi interventi di Sangallo il Giovane
Non conosciamo l’origine dell’ immagine della nostra Madonna della Salute, ma sappiamo che il suo culto era già profondamente radicato fin dal 1800 presso i fedeli della parrocchia . E’ in quegli anni che venne costituita una Pia Unione che si proponeva il culto della Madre celeste ponendo sotto la sua protezione la salute della loro anima e del loro corpo. Nella seconda metà del XIX secolo, con l’occasione della costruzione della nuova Chiesa ( oggi adattata a sala teatrale) il parroco Maggi compilò uno statuto della Pia
unione di Maria SS. della Salute, approvato dall’Ecc.mo cardinal Patrizi Vicario di Sua Santità. Così la Pia Unione fu eretta canonicamente e 1’8 dicembre del ’57 si celebrò con grande pompa la prima festa.
Successivamente, con il concorso di pie persone, fu edificata a destra della Chiesa parrocchiale una cappella dedicata esclusivamente alla Madonna della Salute.
Fu poi fissata per l’8 settembre di ogni anno una solenne processione attraverso le campagne della parrocchia.
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Nello statuto della Pia Unione si stabilisce di celebrare, con la maggior solennità possibile, la festa della titolare facendola precedere da una devota novena.
Dopo lo scampato pericolo della guerra la popolazione si spogliò di parte dei loro monili d’oro e d’argento per fare le due corone della Madonna e il 10
settembre 1944 il cardinale Fumasoni Biondi incoronò la pia immagine con la corona benedetta da Pio XII.
Oggi la Pia Unione si è estinta, ma rimane sempre vivissimo il culto della Madonna della Salute alla quale affidiamo, come sta scritto nello statuto della Pia Unione, la salute dell’anima e del corpo.
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