editoriale

Notiziario della Parrocchia di Santa Maria del Carmine e San Giuseppe

A due passi dalla Pasqua

Quest’anno ho ritenuto più opportuno, invece di scrivere la tradizionale "lettera del Parroco, sottoporre alla vostra lettura un bellissimo articolo di un grande vescovo , Tonino Bello di Molfetta, sicuro che vi darà seri motivi di riflessione . Scrive don Tonino:
"Nel Duomo vecchio di Molfetta c’è un grande Crocifisso di terracotta. L’ha donato, qualche anno fa, uno scultore del luogo. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l’ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta " collocazione provvisoria".
La scritta, che in un primo momento aveva scambiato come intitolazione dell’opera, mi è apparsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il Crocifisso da lì, da quella nuda parete, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito.
Collocazione provvisoria. Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce. La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo.

Coraggio, allora,tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell’abbandono. Non ti disperare, madre dolcissima, che hai partorito un figlio focomelico. Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non angosciarti, tu che per tracollo improvviso vedi i tuoi beni pignorati, i tuoi progetti frantumati, le tue fatiche distrutte. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e finire. Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che, invece del pane, sei costretto ad ingoiare bocconi di amarezza. Non avvilirti, fratello sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra.
Coraggio, la tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre "collocazione provvisoria". Il Calvario dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. …

Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della croce.

C’è una frase immensa, che riassume la tragedia del creato al momento della morte di Cristo. "Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fa buio su tutta la terra".Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle più luminose. Proprio per quella riduzione d’orario che stringono, come due paletti invalicabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Ecco le saracinesche che comprimono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra. Ecco le barriere entro cui si consumano tutte le agonie dei figli dell’uomo.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell’orario, c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio

Coraggio fratello che soffri. C’è anche per te una deposizione della croce. C’è anche per te una pietà sovrumana. Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua. Ecco un volto amico, intriso di sangue e coronato di spine, che sfiora con un bacio la tua fronte febbricitante. Ecco un grembo dolcissimo di donna che ti avvolge di tenerezza. Tra quelle braccia materne si svelerà, finalmente, tutto il mistero di un dolore che ora ti sembra assurdo.
Coraggio. Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio. Tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga Un abbraccio.

All’abbraccio di don Tonino voglio aggiungere un mio augurio , sincero e fraterno a tutti voi: possiate passare una Pasqua serena e felice con la vostra famiglia.
Don Luciano

Scarica qui il Notiziario completo.